La prima settimana di settembre è cominciato il progetto “Building an inclusive society” con Amazonas a Zagabria. I volontari sono arrivati: Marija dalla Macedonia del Nord, Angel dalla Spagna, e Bran dalla Slovacchia. Alloggiamo in un bell’appartamento nella zona ovest di Zagabria, un po’ lontano dal centro ma con tutto quello che serve - e vicino a Jarun, il lago principale della città.
Tutti si trovano bene nella casa: certamente i caratteri sono differenti, ma siamo una buona compagnia e ci equilibriamo. Inoltre, ognuno ha qualcosa da insegnare. In Amazonas ci accoglie Blaž, il nostro coordinatore che con esperienza alle spalle è ben preparato su come seguirci. Con attenzione e spirito gentile, ci ha guidato attraverso i primi passi con Amazonas. Abbiamo nei giorni seguenti incontrato quasi tutto il team, spinti anche da una “sfida” che il Blaž ha creato per noi in modo da farci conoscere meglio le persone con cui lavoreremo. Per esempio, ora sappiamo che Dario, un maestro di Capoeira, è anche un ottimo mastro birraio. La cosa a cui tengo di più sono le minoranze etniche e la loro integrazione nella società, che spesso non è facile. Per questo quando è stato annunciato il programma di “tribo moderna”, basato su capoeria per inclusione sociale, ho subito voluto partecipare. Cominceremo presto e non vedo l’ora di collaborare con Vijeko e conoscere nuove genti! Inoltre, abbiamo cominciato a sviluppare idee per lezioni di lingua e workshop non-formali; spero che entrambi i progetti siano d’aiuto alla comunità locale, soprattutto ai giovani. Oltre al volontariato, ho anche un intraprendente lavoro in una start-up, che seguo part-time. Anche la start-up si occupa di ONG, e nonostante sia difficile combinare gli impegni da una parte e dall’altra, ho la fortuna di avere intorno persone che capiscono la mia situazione e mi vengono incontro. E’ anche questa un’enorme fonte di apprendimento a cui non voglio rinunciare. Talvolta sento un po’ di compromettere la mia disponibilità da una parte e dall’altra, ma spero di migliorare la mia efficienza soprattutto nel lavoro in cui per ora molte cose mi sono nuove e sconosciute. Per quanto riguarda la vita personale, sto cercando di lavorare soprattutto sulla mia comunicazione, con cui talvolta faccio fatica, e per questo ho degli ottimi alleati nei miei coinquilini. Sto progettando qualche viaggio tra Balcani e Venezia durante i giorni di riposo, e sto cercando di conoscere nuove persone che possano diventare amici per la vita. Una penso di averla trovata qui nell’onboarding a Orahovica: si chiama Selma e fa volontariato in Oaza, un’altra associazione di Zagabria, e ha una mente analitica e aperta al dialogo. Sono curiosa di conoscerla di più durante questa settimana, come con altre persone qui con me.
0 Comments
Leave a Reply. |
ARCHIVIO
October 2024
|