“RelAzioni” è un Progetto di Solidarietà, finanziato dal programma “Corpo Europeo di Solidarietà”, scritto e implementato da giovani del territorio bolognese con il supporto dell'associazione YouNet APS.
Il progetto ha beneficiato inoltre del supporto dell'Istituzione Gian Franco Minguzzi e di AMA Hikikomori APS. |
Obiettivi
L’obiettivo principale del progetto è aumentare il grado di consapevolezza all’interno della nostra comunità sul tema dell3 hikikomori, e in tal modo contribuire a prevenirne l’aumento.
Allo scopo di raggiungere l’obiettivo generale, il progetto si pone i seguenti obiettivi specifici:
L’obiettivo principale del progetto è aumentare il grado di consapevolezza all’interno della nostra comunità sul tema dell3 hikikomori, e in tal modo contribuire a prevenirne l’aumento.
Allo scopo di raggiungere l’obiettivo generale, il progetto si pone i seguenti obiettivi specifici:
- Aumentare nella cittadinanza bolognese il livello di cognizione e informazione sul tema dell3 ritirat3 sociali o hikikomori;
- Informare l3 adolescenti sui meccanismi che possono spingere un ragazzo o una ragazza a ritirarsi volontariamente;
- Sensibilizzare le famiglie dell3 ragazz3 coinvolt3 e l3 insegnanti con cui tali ragazz3 interagiscono quotidianamente;
- Mettere in contatto l3 hikikomori e/o le loro famiglie con realtà che si occupano di reinserimento sociale e lavorativo di categorie a rischio marginalità dalla vita sociale;
Attività
La fase di implementazione del progetto ha coinvolto un centinaio di student* di tre classi del Liceo Sabin e di quattro classi dell'I.I.S. Giordano Bruno, due scuole Secondarie di Secondo Grado della città metropolitana di Bologna.
In una prima fase, student*, nonché docenti referenti, dirigenti scolastic*, Comitato dei Genitori e personale operativo psicologico dello Sportello d’Ascolto, hanno partecipato a una serie di incontri di sensibilizzazione realizzati con modalità da remoto.
Student* del Liceo Sabin e dell’Istituto I.I.S. Giordano Bruno hanno partecipato in maniera attiva a una serie di laboratori condotti in modalità mista: online e in presenza.
Hanno realizzato, suddivisi in piccoli gruppi, una rassegna stampa, ricercando sul web articoli e altri contenuti generici sul tema del ritiro sociale. Hanno approfondito pertanto il contenuto dei materiali trovati e infine hanno creato una serie di presentazioni Power Point impostate con una gerarchia di informazioni, da quelle che riportano una definizione corretta del fenomeno, a quelle che sono le fake news o news parzialmente attendibili.
Questa attività ha posto le basi per un lavoro di decostruzione delle notizie trovate che è stato condotto in presenza della psicologa e psicoterapeuta Katia Bianchi la quale, insieme alle colleghe sopracitate, ha sciolto i dubbi dell* giovani adolescenti sul fenomeno del ritiro sociale, incertezze che, come evidenziato dall’attività laboratoriale, sono spesso alimentate dalla disinformazione che circola sul web.
Il progetto si è concluso con un incontro di restituzione e disseminazione, con la partecipazione dell* student* coinvolt* e dell'associazione AMA Hikikomori, presso il Centro Sociale A. Montanari di Bologna. Durante l'evento, sono stati presentati i risultati del progetto e nella seconda parte le persone partecipanti sono state coinvolte in un World Café, riflettendo in gruppi su alcuni aspetti del fenomeno del ritiro sociale, come il rapporto tra Hikikomori e internet, o sul tema della pressione sociale. Al World Café è seguita una restituzione in plenaria.
Grazie al progetto, tutt* l* student* sono stat* coinvolt* anche nella produzione di materiali o risorse sul tema del ritiro sociale, come brochure e un podcast scritto, registrato e prodotto dall* student* stess* con il supporto dell* ragaz*3 proponenti il progetto, risultati che sono stati presentati durante un'assemblea di istituto.
La fase di implementazione del progetto ha coinvolto un centinaio di student* di tre classi del Liceo Sabin e di quattro classi dell'I.I.S. Giordano Bruno, due scuole Secondarie di Secondo Grado della città metropolitana di Bologna.
In una prima fase, student*, nonché docenti referenti, dirigenti scolastic*, Comitato dei Genitori e personale operativo psicologico dello Sportello d’Ascolto, hanno partecipato a una serie di incontri di sensibilizzazione realizzati con modalità da remoto.
Student* del Liceo Sabin e dell’Istituto I.I.S. Giordano Bruno hanno partecipato in maniera attiva a una serie di laboratori condotti in modalità mista: online e in presenza.
Hanno realizzato, suddivisi in piccoli gruppi, una rassegna stampa, ricercando sul web articoli e altri contenuti generici sul tema del ritiro sociale. Hanno approfondito pertanto il contenuto dei materiali trovati e infine hanno creato una serie di presentazioni Power Point impostate con una gerarchia di informazioni, da quelle che riportano una definizione corretta del fenomeno, a quelle che sono le fake news o news parzialmente attendibili.
Questa attività ha posto le basi per un lavoro di decostruzione delle notizie trovate che è stato condotto in presenza della psicologa e psicoterapeuta Katia Bianchi la quale, insieme alle colleghe sopracitate, ha sciolto i dubbi dell* giovani adolescenti sul fenomeno del ritiro sociale, incertezze che, come evidenziato dall’attività laboratoriale, sono spesso alimentate dalla disinformazione che circola sul web.
Il progetto si è concluso con un incontro di restituzione e disseminazione, con la partecipazione dell* student* coinvolt* e dell'associazione AMA Hikikomori, presso il Centro Sociale A. Montanari di Bologna. Durante l'evento, sono stati presentati i risultati del progetto e nella seconda parte le persone partecipanti sono state coinvolte in un World Café, riflettendo in gruppi su alcuni aspetti del fenomeno del ritiro sociale, come il rapporto tra Hikikomori e internet, o sul tema della pressione sociale. Al World Café è seguita una restituzione in plenaria.
Grazie al progetto, tutt* l* student* sono stat* coinvolt* anche nella produzione di materiali o risorse sul tema del ritiro sociale, come brochure e un podcast scritto, registrato e prodotto dall* student* stess* con il supporto dell* ragaz*3 proponenti il progetto, risultati che sono stati presentati durante un'assemblea di istituto.
Le esperienze, le informazioni e i metodi utilizzati durante il progetto sono stati raccolti in un handbook, tradotto poi in inglese, per consentire la diffusione delle conoscenze apprese e la futura replicabilità delle azioni del progetto o di parte di esse in altri contesti.
Per scaricare l'handbook:
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