In SuburBANG! sono coinvolti 6 volontari da Spagna, Germania, Francia, Portogallo, Grecia, Romania, nei servizi presso Comune di Anzola-Centro Giovani, Comune di Budrio - Teatro Consorziale, l'associazione "La Strada" (Medicina).
Le periferie, più delle grandi città, hanno la necessità di entrare in contatto con il mondo e le opportunità esistenti a livello europeo che spesso faticano ad entrare nel tessuto periferico. Ancora di più, i giovani che vivono nelle aree periferiche della città di Bologna, spesso risentono della lontananza dai grandi centri e fuggono per cercare altri stimoli, impoverendo sempre di più quei territori. Da alcuni anni la città Metropolitana di Bologna sta investendo sulle periferie, rendendoli luoghi più appetibili, con maggiori infrastrutture e servizi. Per quanto questo sia già un segno di attenzione, non basta per fornire ai giovani quegli strumenti e opportunità di cui hanno bisogno per la loro emancipazione e la fuga non si arresta. Svolgere uno SVE in un paese di periferia significa proprio dare un segno a quei giovani, svecchiare e aprire al mondo la periferia stessa, portando una ventata di Europa anche lì, cercando di dare le stesse possibilità anche a coloro che vivono lontani dai centri più dinamici.
Obiettivi:
- Promuovere attività di volontariato interculturale volti all’apprendimento non convenzionale di conoscenze e abilità specifiche e di crescita come individui attivi
- Contribuire alla promozione di solidarietà, pensiero critico e di inclusione sociale di soggetti svantaggiati, maturando capacità polivalenti nelle relazioni con essi
- Contribuire a creare un effetto a catena nei giovani locali, così da promuovere strade e percorsi personali alternativi, che possano essere in seguito un vantaggio per l’intera comunità.
- Dare un segno tangibile dell’importanza di queste azioni, coinvolgendo stakeholderse altre associazioni locali, anche come partner associati, affinché ci sia un maggiore riconoscimento e ascolto dei bisogni dei giovani, in particolare di quelli con minori opportunità.
Le periferie, più delle grandi città, hanno la necessità di entrare in contatto con il mondo e le opportunità esistenti a livello europeo che spesso faticano ad entrare nel tessuto periferico. Ancora di più, i giovani che vivono nelle aree periferiche della città di Bologna, spesso risentono della lontananza dai grandi centri e fuggono per cercare altri stimoli, impoverendo sempre di più quei territori. Da alcuni anni la città Metropolitana di Bologna sta investendo sulle periferie, rendendoli luoghi più appetibili, con maggiori infrastrutture e servizi. Per quanto questo sia già un segno di attenzione, non basta per fornire ai giovani quegli strumenti e opportunità di cui hanno bisogno per la loro emancipazione e la fuga non si arresta. Svolgere uno SVE in un paese di periferia significa proprio dare un segno a quei giovani, svecchiare e aprire al mondo la periferia stessa, portando una ventata di Europa anche lì, cercando di dare le stesse possibilità anche a coloro che vivono lontani dai centri più dinamici.
Obiettivi:
- Promuovere attività di volontariato interculturale volti all’apprendimento non convenzionale di conoscenze e abilità specifiche e di crescita come individui attivi
- Contribuire alla promozione di solidarietà, pensiero critico e di inclusione sociale di soggetti svantaggiati, maturando capacità polivalenti nelle relazioni con essi
- Contribuire a creare un effetto a catena nei giovani locali, così da promuovere strade e percorsi personali alternativi, che possano essere in seguito un vantaggio per l’intera comunità.
- Dare un segno tangibile dell’importanza di queste azioni, coinvolgendo stakeholderse altre associazioni locali, anche come partner associati, affinché ci sia un maggiore riconoscimento e ascolto dei bisogni dei giovani, in particolare di quelli con minori opportunità.