Eccomi sono tornata!! Ho speso due settimane in un piccolo villaggio nel nord della Finlandia, di nome
Lampissari. Appena arrivata sono uscita con gli altri volontari alla scoperta dei dintorni del nostro alloggio. Non c’era il sole ed era tutto molto grigio e l’impatto non è stato positivo. Mi son detta: come farò a stare qui due settimane? Ma già il giorno dopo è uscito il sole e abbiamo scoperto un lago magico dove poter fare il bagno. I colori della natura messi in risalto dal sole mi hanno dato molto coraggio. Abbiamo soggiornato in una ex scuola enorme, con ancora tutte le stanze che ospitavano vari oggetti per svolgere attività. C’era la libreria, la palestra, tanti strumenti musicali e tanti pianoforti. In più c’era una sauna che purtroppo non ho avuto il tempo di provare. Ho fatto parte di un gruppo di undici volontari europei provenienti da molte parti d’Europa. Io ero molto più grande della maggior parte di loro e a volte il gap generazionale si è sentito. Ma, nonostante ciò, mi è piaciuto molto svolgere le attività con loro. Ci siamo divisi in tre gruppi in base alle attività e la mia prima missione è stata andare nella foresta a tagliare piccoli alberi e a ordinare il sentiero. Mi è piaciuto molto mettermi in gioco in cose mai fatte prima e mi sono scoperta molto brava ad affrontare problemi che si presentavano e a sostenere il gruppo. Il terzo giorno di attività sono andata con la proprietaria della scuola e altre due ragazze a fare la spesa per il gruppo e a vedere il mare della Finlandia. Sono rimasta un po' delusa: sembrava un lago ed era tutto molto grigio. Il giorno dopo è stato il giorno più bello di tutta l’esperienza: era il giorno del mio compleanno e facevo 30 anni. È stato speciale perché le signore del villaggio mi hanno fatto una festa a sorpresa facendomi una torta e alcuni regali, tra cui un libro in finlandese sulla storia del villaggio, una presina con un mosquito pieno di sangue disegnato sopra e un biglietto di auguri con poesie in finlandese scritte sopra. È stato bellissimo perché persone che avevo conosciuto da pochi giorni mi hanno fatto sentire tanto calore e affetto nonostante non ci conoscessimo. L’umanità è una cosa preziosa sebbene i chilometri che ci dividono! Anche il gruppo dei miei colleghi mi ha fatto un bigliettino di auguri. È stato bellissimo davvero! Nei giorni successivi le attività sono continuate. Tutto il gruppo è stato impegnato nel ristrutturare il Pavillon, la struttura che risiede sul lago e ospita attività. Lo abbiamo riverniciato, scrostato e passato l’antimuffa. Anche qui mi sono sorpresa della mia manualità e problem solving. La comunicazione con i local era quasi impossibile: erano anziani, non parlavano l’inglese e noi non parlavamo il finlandese. ; Ma ho avuto l’occasione di imparare varie parole in finlandese, tra cui una bellissima parola: kitos(grazie). La terza attività in cui sono stata coinvolta è stata far parte di un gruppo per organizzare attività di insegnamento della lingua inglese ai giovani del villaggio. È stata una sfida far parte di un gruppo con i ruoli non chiari ed è stato interessante vedere le dinamiche del gruppo. Abbiamo avuto una giornata per organizzarle e alla fine ci siamo riusciti. Nel nostro tempo libero ci riunivamo per giocare a carte, giocare a hokey(sport che ho scoperto molto bello e in cui riesco), provare strumenti musicali, disegnare e stare con Henny, una ragazza con un figlio di 3 anni che ci veniva a trovare e chiacchierava con noi. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il buonissimo cibo preparato per noi da Yussi e sua moglie, i cuochi della struttura. Ero l’unica a non mangiare carne e ogni volta mi cucinavano qualcosa di speciale solo per me. Mi mancano tantissimo! La cosa più interessante che ho imparato e sono diventata consapevole è stata il comprendere la differenza tra autoritarismo e autorevolezza. Spesso si tende ad essere autoritari e a voler comandare e a non collaborare. Ma è solo attraverso la collaborazione e il dialogo che si raggiungono obiettivi �� Abbiamo avuto una mentor molto brava, che ci ha supportato tantissimo, che è Erja e dei tutor molto bravi, tra cui Mikko, che nonostante il suo aspetto da uomo taciturno, ha dimostrato di avere un cuore d’oro! La partenza per tornare a casa è stata molto triste! Tante lacrime e la promessa di sentirci presto. Questa esperienza mi ha lasciato la voglia di farne altre e di scoprire posti sempre nuovi e di mettermi sempre in gioco per apprendere attraverso l’esperienza sempre nuove cose! Conoscere persone di altre culture ma con sorrisi simili al mio è una sensazione speciale �� Non vedo l’ora di partire di nuovo :DD
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November 2024
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