E’ ormai da una decina di giorni che sono tornata in Italia, dopo aver passato due anni a Zagabria: uno per studio, e uno con il Corpo Europeo di Solidarietà. Tornare non è stato facile: il mio concetto di “casa” è più a Zagabria che altrove. Tuttavia, tutto ha una fine, e bisogna accettarlo. A Zagabria ci tornerò, se non altro per recuperare le ciabatte che ho dimenticato di mettere in valigia. Parlando di valigie, mi ricordo che al primo incontro con i volontari di tutta la Croazia, ci è stato chiesto di disegnare una valigia con dentro le cose che portavamo con noi dalle esperienze di vita precedenti, e di scrivere ciò che ci aspettavamo di acquisire in un anno di ESC. Io lo avevo riempito di cose e di piani, di programmi. Ovviamente, i piani non sono stat realizzati (così mi succede sempre), ma nel percorso invece mi sono arricchita di molte altre cose. amicizie, conoscenze, abilità, esperienze. Ero partita con un’idea che si è evoluta in una direzione diversa, e ne sono soddisfatta.
All’inizio, al colloquio conoscitivo con Amazonas, non avevo quasi alcuna idea di quello che avrei fatto. Poi, pian piano, le idee sono state chiarite, e mi sono ritrovata a fare sport, scrivere articoli, tenere lezioni di lingua, e partecipare a scambi internazionali. Ho fatto nuove amicizie, dalla Croazia e con altri volontari, e fatto ogni giorno qualcosa che miappassionava. A metà tra un lavoro e un gioco, ho potuto sperimentare e provare cose nuove, spolverando vecchie idee che magari non credevo possibili. Tra queste, il Model European Union Zagreb. Con una piccola squadra di volontari e supportati in tutto il percorso da Amazonas, sono riuscita a creare un evento internazionale a cui hanno partecipato una settantina di persone, che per tre giorni si sono confrontati su temi di rilevanza politica. Stressante, di sicuro, ma grande motivo di orgoglio! Ricordo esperienze passate sempre con un certo romanticismo, ma il mio anno ESC è stato onestamente un periodo fantastico. Si possono imparare così tante cose in un anno, inoltrarsi in così tante avventure, che bisogna parteciparvi per crederci. Per questo, lo consiglio a tutti. Che sia per due mesi o per dodici, di sicuro ci potrete trovare qualcosa che forse non cercavate, ma che vi arricchirà. E ora è tempo di sperimentare ancora, trovatemi in giro per l’Europa.
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November 2024
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