Ho avuto il piacere di poter trascorrere una delle feste più significative e tradizionali della Lettonia, il Līgo/Jāņi (solstizio), proprio in compagnia di Lettoni ed è stato davvero emozionante. Come festa è tanto sentita che sembra quasi un Natale fuori stagione. L’abbiamo celebrata prima in un contesto famigliare, ospiti da degli amici di Maija (la mia coordinatrice), poi con un viaggio in macchina tutti insieme alla scoperta di Vidzeme (regione nord-orientale della Lettonia). Abbiamo fatto i rituali pagani davanti al falò, mangiato il barbecue, bevuto tanta birra ed ho costruito per la prima volta una corona di fiori con le mie mani! Ne sono stata davvero orgogliosissima. Maija la terrà per bruciarla nel falò dell’anno prossimo, come vuole la tradizione. La mia coordinatrice è stata per me quasi come una mamma ospitante, non vivevamo sotto lo stesso tetto, ma abbiamo vissuto tantissime esperienze insieme che ci hanno fatte legare moltissimo. Ed Ineta, della mia stessa età, è stata come una sorella. Salutare l’organizzazione è stato abbastanza straziante, sia perché io di base mi emoziono con poco, ma anche perché loro mi hanno sorpresa continuamente: i volontari con cui ho fatto i camp si sono presentati in ufficio per regalarmi un album di foto ed un piccolo kit di sopravvivenza in caso di nostalgia della Lettonia; Maija ed Ineta (con cui ho condiviso l’ufficio per un anno) mi hanno regalato un cd con tanto di dedica del gruppo lettone di cui sono stata al concerto e di cui ho imparato le canzoni, anche la mia precedente coordinatrice, Silva, ha voluto salutarmi con una tisana raccolta da lei “al profumo di Lettonia”. Infine, abbiamo fatto una vera e propria festa di addio con tutte le mie colleghe e mi hanno regalato una spilla che fa parte dei costumi tradizionali lettoni. Io sinceramente mi domando quando mi ricapiterà di ritrovare un ufficio come questo.
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October 2024
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