Il mio SVE presso l'associazione “International Initiatives for Cooperation”, situata a Razlog (Bulgaria), è iniziato a marzo 2019. Il tema principale del progetto per cui ho lavorato è l'organizzazione di attività per la comunità locale, specialmente usando il metodo di educazione non formale. Insieme agli altri volontari, mi sono dedicata alla realizzazione di attività per bambini, adolescenti ed adulti, a parte di attività extra che hanno aumentato il nostro spirito civico, capacità di lavorare in gruppo, creatività ed espressività. Per i primi mesi le attività in cui sono stata impegnata hanno riguardato principalmente l'educazione non formale dei bambini di una scuola elementare di Razlog e le lezioni di italiano per adulti. Per quanto riguarda queste ultime, inizialmente ho avuto delle difficoltà perché - in primis - non parlando bulgaro ho dovuto sostenere le lezioni in inglese, inoltre ero alle prime armi come insegnante. Con il tempo, sono migliorata (sia per quanto riguarda il livello di bulgaro che per le mie capacità didattiche), ora che sono alla fine del mio SVE posso dire che le lezioni di italiano sono una delle attività più fruttuose a cui mi sono dedicata. Per quanto riguarda le attività di educazione non formale, per i primi mesi (da marzo a maggio) non abbiamo offerto attività di qualità, in quanto è mancata la presenza di un leader che organizzasse gli argomenti da trattare e pianificasse le attività da svolgere. Altre attività a cui ci siamo dedicati: preparazione di alcuni lavoretti per la Pasqua, visite ad un centro di riposo per anziani con cui abbiamo condiviso bei momenti (per esempio, cucinando la banitza, tipico rustico bulgaro).
Durante i mesi estivi ci siamo dedicati alla realizzazione di un campo estivo per bambini nel centro di Razlog. Grazie a questa attività ho ulteriormente sviluppato le mie capacità, in particolare confidenza nel lavorare con i bambini, creatività, espressività e capacità comunicative, flessibilità e lavoro di squadra. Abbiamo realizzato tante attività interessanti e coinvolgenti, come ad esempio caccia al tesoro, corsa ad ostacoli, semplici esperimenti scientifici, lavoretti artistici con materiale di riciclo (tetrapack, bottiglie di plastica, rotoli di carta igienica). Tra luglio e settembre c'è stato un notevole ricambio di volontari, il che ha fatto sì che mi ritrovassi ad essere la volontaria più “anziana”, cosa che ha notevolmente contribuito alle mie capacità di guidare gruppi di persone. A metà ottobre abbiamo ricominciato ad andare a scuola e l'anno accademico è iniziato davvero bene perché con il nuovo gruppo di volontari abbiamo messo a punto una nuova metodologia organizzativa, che prevede la scelta di una tematica settimanale e la pianificazione di attività relative ad essa. Tra le altre cose, abbiamo trattato: riciclaggio, scienza, Halloween, interculturalità (approfittando del fatto che proveniamo tutti da distinti paesi europei). Inoltre, abbiamo iniziato ad andare ad un orfanotrofio per passare del tempo con i bambini, che sono molto contenti di vederci e stare con noi. Da qualche settimana abbiamo iniziato lezioni di inglese per i bambini dell'asilo, un'attività totalmente nuova che risulta però gratificante. L'ultima attività periodica a cui ci dedichiamo è aiutare i responsabili di un centro disabili del posto a dipingere delle statue da vendere dei mercatini, personalmente non ho mai avuto grandi capacità artistiche però quest'attività mi piace perché dipingere mi aiuta a concentrarmi. Durante questi mesi abbiamo realizzato moltissime altre attività ed un solo articolo non basterebbe a descriverle. Ho partecipato all'on-arrival e mid-term training, a traverso i quali ho conosciuto tantissimi volontari provenienti da altre città qui in Bulgaria, con cui ho condiviso viaggi, fine settimana insieme. ed anche progetti ed idee. Ho viaggiato molto ed ho avuto l'opportunità di vedere posti bellissimi, in Bulgaria e nei Balcani, e di conoscere la gente del posto. Ho conosciuto molte persone qui a Razlog, che mi hanno introdotto alla cultura bulgara e con cui sicuramente rimarrò in contatto alla fine del mio SVE. Non finisce qui, abbiamo realizzato moltissime altre attività fruttuose ed interessanti: abbiamo organizzato molte serate interculturali qui a Razlog (a tema spagnolo, italiano, bulgaro, giordano) in cui abbiamo condiviso cibo, bevande e balli tipici dei nostri paesi; ho partecipato come volontaria al Gay Pride a Sofia; insieme al nostro team e ad alcuni adolescenti del posto abbiamo preso parte alla campagna per il cleaning day della Bulgaria ed abbiamo ripulito un bosco dai rifiuti, qui a Razlog. Ed abbiamo avuto l'opportunità di ballare davanti alla gente di Razlog, preparando uno spettacolo davvero carino e coinvolgente con i balli tipici di tutti i nostri paesi di provenienza. Claudia Pecoraro
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August 2024
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