Questa è la storia di una piccola parte della mia esperienze di volontariato internazionale a Zagabria, quando, con un gruppo di volontari, ho organizzato un solidarity project, ossia un piccolo progetto che può essere messo in piedi da un gruppo informale di persone. Nel caso del mio gruppo, abbiamo optato per un torneo di calcetto. Sabato 17 giugno è stata una giornata speciale. È stata la culminazione di mesi di preparazione per un evento che avrebbe cambiato in meglio Zagabria e i suoi abitanti. Se poteste dare un'occhiata dietro le quinte nei mesi precedenti all'evento, vedreste un gruppo di volontari locali e internazionali che si incontrano, gestiscono fogli Excel e si muovono per organizzare la logistica verso l’ultimo passo: un torneo di calcetto solidale e inclusivo. Tutto è cominciato quando questi volontari, tra cui c’ero anch’io, hanno sentito parlare della possibilità di organizzare un progetto guidato da loro e supportato dall'Unione Europea. Tutti noi viviamo a Zagabria ed era l'occasione perfetta per rendere la nostra città più attiva!
Inoltre, k’evento avrebbe aiutato i membri di un'associazione locale - Zajednica Arka Korablja - dove alcuni volontari stanno trascorrendo la propria esperienza ESC. Non è passato molto tempo prima che il progetto venisse scritto e da lì è andato avanti. Un mese dopo il torneo, è ora di riflettere sull'esperienza. Come organizzatrice, l'ho apprezzata molto: non solo l'emozione di preparare un evento, ma soprattutto vederlo svilupparsi e svolgersi davanti ai miei occhi. Tutte le squadre si sono presentate al mattino e hanno giocato fino al pomeriggio. Erano tutti pronti e discutevano strategie e si riscaldavano prima che il fischio dell’arbitro annunciasse la prima partita. Non capisco molto di calcio, ma potevo vedere l'entusiasmo e, allo stesso tempo, la serietà con cui ogni partita veniva affrontata dai giocatori. Tutto si è svolto senza intoppi e felicemente, con giocatori e personale che si fermavano di tanto in tanto per rinfrescarsi e complimentare le opere d'arte realizzate dai membri di Zajednica Arka Korablja. I membri dell'associazione, ovvero le persone con disabilità intellettiva, hanno infatti contribuito molto all'evento: non solo hanno organizzato gli stand eannunciato informazioni importanti sul torneo, ma sono stati anche l'anima della festa dopo la fine delle partite, suonando musica e animando tutto lo stadio di Ravnice. Inoltre, hanno reso l'intero torneo più inclusivo giocando una partita. Il feedback generale è molto positivo: non solo i giocatori (e gli organizzatori) hanno apprezzato la giornata, ma hanno anche imparato di più sull'associazione Zajednica Arka Korablja e sui suoi membri. È stato divertente per loro fare nuove amicizie mentre giocavano e partecipavano al programma. Inoltre, agli organizzatori è stato più volte chiestoi se ci sarà una edizione del 2024! Un’esperienze che ha allorgato i confini del mio ESC. Nadia
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October 2024
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